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Tutte le conquiste del Gruppo Alajmo

 
 
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Da Certosa e Cortina, passando per Parigi e Marrakech

Il nome Alajmo rappresenta davvero un orgoglio italiano nel mondo! Prima il riconoscimento di Caffè Stern (Passage des panoramas, Parigi), come migliore ristorante italiano a Parigi da parte della guida Lebey; ora il Gruppo Alajmo ottiene anche un altro premio internazionale con Sesamo, il ristorante italiano dall’interno del prestigioso Royal Mansour Marrakech, giudicato il miglior hotel restaurant del continente africano da parte di World Culinary Awards (www.worldculinaryawards.com). 

Il Gruppo si dimostra davvero straordinariamente dinamico, anche in periodi così complicati, con i suoi diversi ristoranti e attività: Le Calandre, Il Calandrino, In.Gredienti, tutti a Sarmeola di Rubano (Padova), il Ristorante Quadri, il Quadrino e il Grancaffè Quadri, in Piazza San Marco, a Venezia; quindi Amo, al Fondaco dei Tedeschi, Venezia, e Amor, in Corso Como a Milano, oltre alle già citate attività di Parigi e Marrakech. A questi si aggiungono due nuovi progetti nati in pieno lockdown: il pop-up restaurant estivo all’isola della Certosa (VE) e il nuovo temporary restaurant invernale di Cortina D’Ampezzo (BL). 

I temporary restaurants: Certosa e Cortina.

Era arrivata come un faro che illumina la notte, nel pieno del primo lockdown, l’idea del nuovo pop-up restaurant estivo del Gruppo Alajmo nell’Isola La Certosa a Venezia, in collaborazione con Vento di Venezia, la società fondata da Alberto Sonino che gestisce l’isola e il Venezia Certosa Marina. Locale giovane, informale, con un menu di piatti semplici per un’estate in laguna, abbinato a un servizio giovane, simpatico e tipicamente Alajmo. “Hostaria in Certosa è nata anche dal contributo delle idee di molti del nostro staff, animati dalla voglia di ripartire, di far rivivere Venezia, di animare la laguna e accogliere i nostri ospiti” - spiega Raffaele Alajmo –. Dopo il successo della prima stagione estiva, l’Hostaria in Certosa non vede l’ora di riaprire ad aprile 2021, con menù e proposte per tutte le ore del giorno: dalla colazione del mattino, al tramezzino, allo spritz, al pranzo, al gelato soft nel pomeriggio, all’aperitivo, alla cena e al dopo cena con i cocktail del bartender del Gruppo, Lucas Kelm. La struttura, che può ospitare circa un centinaio di persone all’aperto e una trentina all’interno, più lounges e salottini vari, sorge alla fine del pontile del vaporetto e presenta i tratti di una moderna Hostaria dal design semplice, ma curato con molti dettagli nautici, a partire dalle divise del personale, realizzate con materiali tecnici che ricordano quelle utilizzate dagli equipaggi degli yacht. Sui tavoli le lampade di Davide Groppi creano intimità e scaldano l’atmosfera alla sera. È inoltre disponibile un servizio di take-away gestito tramite una piattaforma digitale integrata sul sito Alajmo che consente di prenotare, ordinare e pagare con facilità, effettuando il ritiro direttamente dalla propria barca comodamente ormeggiata presso uno stallo dedicato. 

Ma non è tutto: dopo il ristorante estivo, gli Alajmo hanno pensato anche di attivarsi a Cortina d’Ampezzo, nel bellunese, con un locale informale per l’inverno in montagna. Si tratta di un nuovo temporary restaurant in Corso Italia, all’interno dell’Hotel Ancora. Informale, propone un menù di cucina semplice, una ricca carta dei vini, un’ampia lista di cocktail e un gradevole accompagnamento musicale durante tutta la giornata. Hostaria in Cortina propone più offerte gastronomiche: il Bar Terrazza e Veranda, il Ristorante (aperto a pranzo) e lo Shop Online con piatti da asporto e tante altre idee gastronomiche per una cena a casa propria.

www.alajmo.it

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